di Marianna Galeota
L’AQUILA – “Il centro storico dell’Aquila prima del terremoto non andava mai a dormire”. Inizia così il racconto della movida che ha reso unico il capoluogo abruzzese nel corso degli ultimi 20 anni, nelle parole di Adolfo Scimia, proprietario dello storico locale Magoo, in via Sassa che dal 1998 al 2009 ha raccontato la storia del divertimento di aquilani e abruzzesi. Partiva il martedì la settimana del Magoo, passando per il giovedì universitario che affollava via Sassa, cuore della movida aquilana e i vicoli intorno a piazza San Biagio. Proseguiva poi con la tre giorni del week end: l’happy hour del venerdì, il sabato ‘del villaggio’ per i più giovani e infine il celebre aperitivo domenicale che ha attraversato 17 anni di vita notturna del capoluogo e un terremoto. L’ultimo aperitivo nella storica sede di via Sassa prima del sisma del 6 aprile 2009, c’era stato proprio domenica 5. Per i vicoli il solito freddo pungente, tipico dell’aprile aquilano, e nessuno avrebbe mai immaginato che alle 3.32 di quel giorno tutto sarebbe cambiato: neppure Scimia che come molti imprenditori della aquilani ha dovuto reinventarsi e dire addio al Magoo che racconta la storia del divertimento di generazioni di aquilani e abruzzesi.
Oggi Scimia è proprietario dell’ Arnold’s, erede a pieno titolo dello storico Magoo, che ha conservato la tradizione dell’aperitivo domenicale, traslocando in via Ulisse Nurzia.
“È stata una scommessa che ho voluto fare – racconta – Sapevo che all’ inizio sarebbe stata dura portare il locale in una zona così periferica della città. L’ Arnold’s ha finalmente ingranato e oggi l’aperitivo resta l’appuntamento più frequentato dagli aquilani”. Un nuovo nome per il locale perché Scimia non ha voluto creare un clone del vecchio Magoo che ha preferito lasciare a via Sassa e nei ricordi degli aquilani. “Le notti magiche resteranno nel ricordo e non so se riusciremo a riviverle – aggiunge – aprimmo come birrificio, eravamo tra i tre in italia nella produzione di birra tedesca e poi lo abbiamo reso il locale che è diventato”. In centro prima del 2009 era una “bomboniera” che in molti ci invidiavano: in alcune serate diventava un’impresa riuscire a percorrere via Sassa, stracolma di gente. Arrivando dal Cavour, si rimaneva fermi al primo ingorgo di fronte al The Corner, all’ angolo del vicolo. Si incontrava gente, ci si fermava a chiacchierare. Rum e cola d’inverno, mojito d’estate. Poi si scendeva alla Caffetteria, al Magoo e all’ Irish pub. Tappa obbligatoria per molti, il Coloniale, in piazza San Biagio, e poi la Quintana. Finito il giro si ricominciava da capo.
“Ricordo le serate in cui passavano da noi dalle 1300 alle 1500 persone e tra i ricordi ho scolpito indelebile nella mente quello dello schiuma party – aggiunge – Venivano da tutto Abruzzo, ma anche da molte parti d’Italia”. Il Magoo ha cementato anche solide amicizie per Scimia, come quella con il deejay Graziano Della Nebbia, che oggi suona in occasione delle sfilate di grandi stilisti come Giorgio Armani e Louis Vuitton. “Vorrei ricordare anche due cari amici aquilani scomparsi prematuramente – conclude – Marco Stornelli che ha lavorato al locale e Angelo Rosati che era sempre con noi”.
[Fonte Abruzzoweb – 12 agosto 2015]